Progettazione degli impianti termoidraulici: i fattori chiave da considerare

Progettazione degli impianti termoidraulici: i fattori chiave da considerare

Gli impianti termoidraulici sono un elemento essenziale nella vita di tutti i giorni per ognuno di noi. D’estate ci permettono di non soffrire il caldo torrido e avere della piacevole aria climatizzata in casa, mentre d’inverno ci proteggono dal freddo esterno e ci garantiscono l’accesso all’acqua calda.

Quando si effettua la progettazione degli impianti termoidraulici è importante tenere in considerazione tanti diversi fattori, in modo da realizzare un sistema capace di soddisfare ogni richiesta per cui è impiegato. Nel mondo di oggi proiettato al futuro, poi, anche la ricerca di scelte più green ed ecosostenibili fa sì che un impianto abbia tutte le carte in regola per i consumatori.

Ad ogni modo, sono diversi i fattori da tenere a mente quando si ha intenzione di progettare un impianto termoidraulico: scopriamoli.

Cosa bisogna sapere prima di progettare impianti termoidraulici

Il primo step riguarda sicuramente la normativa in merito agli impianti termoidraulici. Negli ultimi tempi, infatti, ci sono state importanti variazioni, che consistono soprattutto in una svolta più sostenibile in questo campo.

Per esempio, adesso bisogna garantire una quota minima di energia proveniente da fonti rinnovabili pari al 35% per tutti i servizi di raffreddamento e riscaldamento.

È anche per questo che le aziende si trovano sempre più di frequente ad effettuare sostituzioni di vecchie caldaie con modelli più nuovi e ibridi, che sfruttano cioè sia fonti rinnovabili sia fonti non rinnovabili. È un’operazione divenuta ordinaria per aziende di assistenza caldaie a Roma come caldaieroma.com.

Fattori da tenere in considerazione per la progettazione di impianti termoidraulici

La prima cosa a cui pensare è effettuare una valutazione energetica: più il livello è alto più l’impianto consumerà meno, e di conseguenza venderà di più.
Ecco quali sono gli altri fattori chiave fondamentali da tenere a mente durante la progettazione di un impianto termoidraulico:

  • Fonti di energia
  • Scelta dei materiali
  • Scelte sostenibili

Fonti di energia

Le principali sono:

  • Gas metano: è in assoluto quello più comune, anche perché arriva direttamente agli impianti senza bisogno di un contenitore.
  • GPL o gasolio, due opzioni non particolarmente economiche.
  • Pellet e legna, scelte molto più green in quanto riducono notevolmente le emissioni di fumi, ma allo stesso tempo non del tutto comode, in quanto l’uso di un impianto che sfrutta tali combustibili comporta lavoro maggiore per il consumatore.
  • Pompe di calore, che sono per esempio quelle impiegate dal condizionatore a split.

Scelta dei materiali

È uno dei fattori principali da tenere in considerazione. Si possono utilizzare materiali metallici come acciaio, ghisa e rame, oppure materiali plastici come polietilene e PVC. Questi ultimi sono in genere preferibili perché risultano più affidabili rispetto ai primi.

Un’ulteriore opzione -la più diffusa- è costituita dal multistrato, composto da diversi tipi di materiali e particolarmente resistente, flessibile e leggero.

Questi materiali serviranno sia per il generatore di calore sia per gli elementi terminali, come radiatori, pannelli radianti, aerotermi, split o ventilconvettori: ecco perché devono essere scelti con cura e di buona qualità, in modo da garantire un ottimo livello di efficienza energetica.

Scelte sostenibili

Molti impianti di riscaldamento e raffreddamento ancora oggi presenti nelle nostre case sono datati e sfruttano tecnologie estremamente inquinanti. Per la progettazione di nuovi impianti, quindi, è importante optare per scelte più sostenibili, meno impattanti a livello ambientale e meno dannosi per la salute.

Per esempio l’impiego di idrogeno delle caldaie di ultima generazione è la svolta del mondo di domani: questo tipo di impianto prevede zero emissioni nocive per l’ambiente. Si tratta di una fonte di energia rinnovabile che quindi può essere sfruttata anche in enormi quantità senza ripercussioni ambientali.

Ma anche le più semplici caldaie a condensazione sono già un ottimo modo per portare avanti delle apparecchiature più sostenibili nel futuro prossimo. Hanno infatti la capacità di utilizzare il 100% del potere comburente, sfruttando anche i fumi emessi dalla combustione per produrre altra energia.

Se ti stai chiedendo quali sono i fattori più importanti da tenere in considerazione per il tuo progetto, sicuramente al primo posto troverai proprio il livello di sostenibilità che può garantire.

 

 

 

 

 

 

 

 

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